
Da giovedì 26 a sabato 28 giugno, a Samorin, in Slovacchia, si sono tenuti gli Europei Under 23 di nuoto. In gara 373 nuotatori, di età compresa tra 19 e 23 anni, provenienti da 42 Paesi: l’Italia, sotto la guida dei tecnici Marco Pedoja, Marco Marsili e Carlo Chelli, è stata rappresentata da 16 atleti.
Nella prima giornata di gare è arrivata sùbito una medaglia per la spedizione azzurra: a conquistarla è stato Filippo Bertoni nei 1500 stile libero. Il 19enne dell’Aniene ha toccato la piastra in 15’10″31, migliorando di quasi 4 secondi il proprio personale. A conquistare l’oro è stato il tedesco Sven Schwarz 14’38″96, davanti al francese Emile Vincent in 14’59″62.
Altre due medaglie azzurre sono arrivate nella giornata di venerdì. Giada Alzetta è arrivata seconda nei 400 misti in 4’44″31, dietro solo alla polacca Justina Kozan, che ha vinto in 4’41″57. A completare il podio l’ungherese Eszter Szabo Feltothy in 4’47″23. Argento anche per il 19enne Andrea Camozzi, nei 200 farfalla ha chiuso 1’56’’94. A vincere il titolo è stato il polacco Krysztof Chmielewski in 1’54’’91, davanti al greco Apostolos Siskos, terzo in 1’57’’23.
Podio solo sfiorato per Francesco Lazzari nei 50 dorso, Matteo Christopher Palmisani nei 200 farfalla ed Emanuele Potenza nei 400 misti, tutti al quarto posto. Poco brillanti, invece, le staffette: la mista mista ha chiuso al settimo posto in 3’55’’53, mentre la mista stile libero è stata elimina in batteria.
Nelle altre gare, da segnalare il nuovo record europeo nei 100 stile libero di David Popovici. Il rumeno ha vinto in 46″71 migliorando il suo personale di 46″86, nuotato a Roma nel 2022 e che gli aveva consentito di stabilire il nuovo record del mondo (poi battuto dal cinese Pan Zhanle in 46″40). Popovici ha anche ottenuto il bronzo nei 50 stile libero.